Natura Pievese: mese di marzo

Piante e fiori non sono solo belli, ma anche molto utili. Marzo è il mese dei colori, delle piante officinali, delle rondini e degli aironi... e di moltissimo altro

Data :

5 marzo 2025

Natura Pievese: mese di marzo
Municipium

Descrizione

A cura di Graziano Cireddu*

“I giardini di marzo si vestono di nuovi colori”: è il verso di una canzone, ma anche una verità evidente e mai banale. Non esiste banalità, infatti, nella bellezza delle stagioni che tornano, perché riescono sempre a suscitare nuova meraviglia. E non c’è giorno di marzo in cui non torniamo a stupirci allo spuntare di fiori e gemme di ogni varietà: anemoni, scilla, ranuncoli, violette selvatiche.
Sulle colonne di questa rubrica non parliamo, però, solo di bellezza e di emozioni, richiamando i cantautori italiani tra i più amati, ma anche di argomenti più “scientifici”: per questo numero abbiamo scelto le piante officinali, ossia essenze che oltre ad essere gradevoli da guardare, sono molto utili in cucina e hanno qualche proprietà terapeutica. Non a caso, da alcune vengono estratti principi attivi posti a base di medicinali importanti; un esempio per tutti, l’acido acetilsalicilico con cui è stata sintetizzata l’aspirina.
Altre specie possono venire utilizzate in modo più naturale. Maestri in materia sono da sempre i monaci, che spesso vendono ancora preparati terapeutici presso le loro foresterie. Chiunque potrebbe cimentarsi nella raccolta e nell’uso di piante officinali, ma farebbe bene a concentrarsi sulle essenze più conosciute: non mancano, infatti, le specie velenose. Evitiamoli e accontentiamoci, per esempio, della diffusissima insalata matta o “tarassaco”, riconoscibile dai fiori gialli: si può consumare cotta o cruda, ed è un potente depurativo del sangue.
Ancora un pochino e farà capolino la camomilla, dal profumo inconfondibile: la versione selvatica non ha nulla da invidiare a quella in vendita, anzi, gli appassionati del genere non avranno dubbi su quale scegliere.
Fra aprile e maggio si troveranno poi, nell’ordine, i biancospini e la rosa canina, che lasceranno le proprie bacche alla fine dell’estate, una risorsa preziosa per creare preparati antitussivi.
Potremmo andare avanti per molto, ma ci limiteremo a ricordare la menta, con proprietà decongestionanti per l’apparato digerente e balsamiche per quello respiratorio, l’ortica, antinfiammatoria e diuretica.
Le piante officinali sono davvero tante: l’ideale sarebbe dotarsi di un buon manuale oppure seguire un corso specifico.
Prima di chiudere, alcuni cenni faunistici: intorno alla metà del mese farà ritorno un volatile molto amato, anche dai bambini che ne ascoltano i prodigi nelle favole: la rondine. Resistente e prolifico, arriverà dopo un viaggio lunghissimo, si adatterà a nuovi habitat (tipicamente, i sottotetti delle cascine), si riprodurrà, e ci rallegrerà fino all’autunno.
Grande fermento anche all’oasi per la nidificazione degli aironi, sempre più abbondanti. Parleremo prossimamente della convivenza fra le varie specie di aironi ed altre specie che aironi non sono. 
Al prossimo numero.

Foto:
@istock
@Maria Grazia Frisone
@adobesock

* Graziano Cireddu è laureato in Scienze ambientali e naturali. È stato Responsabile dell’Area Ambiente del Comune di Pieve Emanuele fino a giugno 2022.
Oggi è Vice-presidente del Comitato di Coordinamento della Protezione Civile – Provincia di Milano.

SCARICA QUI IL NUMERO DI MARZO IN PDF

Ultimo aggiornamento: 6 marzo 2025, 06:18

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