Descrizione
A cura di Graziano Cireddu - Naturalista
Un agosto di sorprese dal punto di vista meteorologico, con temperature più miti rispetto alle scorse estati. Ciò che ci conforta, e che è fondamentale per il nostro territorio, è l’abbondanza d’acqua. Questa risorsa vitale assicura la prosperità delle nostre coltivazioni, in particolare riso e mais, e garantisce la sussistenza di un ecosistema prezioso: la risaia. Come abbiamo già avuto modo di raccontare, le risaie, fino a ottobre, rappresentano una fonte di cibo inestimabile per gli uccelli acquatici. Non è raro notare lungo le sponde aironi e ibis intenti a cacciare tra gli steli verdi.Ma c’è altro: una delle notizie più significative delle scorse settimane riguarda la Roggia Corio. Grazie a un progetto coordinato dall’ufficio Ecologia e finanziato dal Consorzio idraulico del Villoresi, si è svolta una importante attività di ripopolamento della fauna ittica. Il 15 luglio è stato un giorno memorabile: su prescrizione del Regolamento di tutela degli animali, sono stati immessi 200 kg di pesce vivo, una misticanza di carpe e tinche certificate. Questo evento rappresenta un primo passo concreto per rivitalizzare il nostro reticolo idrico minore, che mostra già evidenti segni di ripresa ambientale. Le tinche, in particolare, sono un pesce autoctono molto apprezzato e tipico delle nostre zone. Se percorrete la pista ciclabile di via Montalcini o il tratto che collega il cimitero a Tolcinasco e Fizzonasco, potrete scorgere queste nuove ospiti nuotare nelle acque della roggia. Un risult
ato importante raggiunto dall'amministrazione comunale in collaborazione con il Consorzio ET Villoresi, il Servizio Faunistico di Regione Lombardia, le Utenze Roggia Corio, il Consorzio cavi Litta ed Uniti e l'Associazione Amici del Parco Sud.
Mentre il gran caldo ci ha concesso una tregua, la natura di Pieve Emanuele non si ferma mai. L’Oasi Naturalistica dei Laghetti del Tolcinasco è un punto di riferimento per tutti noi, con i suoi quattro laghetti (dei pescatori, delle libellule, degli Aironi e della rana di Lataste), i frutteti con piante rare e gli allevamenti di api, ed è sempre piacevole riscoprirla.
Sotto il profilo botanico, anche in questo periodo sono visibili nel nostro territorio alcune specie non autoctone ma di grande bellezza, che adornano parchi e giardini. Parliamo della Lagerstroemia, con i suoi bellissimi fiori rosa e rossi, degli oleandri multicolori che non temono il caldo, e della profumatissima lavanda mediterranea, sempre più diffusa. Per ammirare le fioriture spontanee nei boschi, dovremo invece attendere settembre, quando le condizioni climatiche più favorevoli consentiranno la ripresa fisiologica di alcune essenze.
Al prossimo numero con l'augurio di buone vacanze a voi lettori, ma anche ai nostri amici a due e a quattro zampe che popolano la nostra Oasi.
Scarica QUI la Natura pievese di agosto 2025
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Ultimo aggiornamento: 7 agosto 2025, 17:24