Natura Pievese: il numero di luglio

Un mese secco, quello appena cominciato: alcuni animali sono più vitali con il caldo, altri preferiscono riposare. Le piante, invece, risparmiano energia per evitare di disseccarsi...

Data :

4 luglio 2024

Natura Pievese: il numero di luglio
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Descrizione

NATURA PIEVESE – MESE DI LUGLIO 2024

 a cura di Graziano Cireddu*

“Luglio col bene che ti voglio…”

Anche questo mese è di ispirazione per cantanti e poeti, ma… ad essere onesti ogni mese suscita le sue particolari suggestioni… e noi siamo qui a rievocarle!

Questo è un mese piuttosto caldo e secco, solitamente anche più di agosto anche se una regola certa non esiste.

Cosa fanno gli animali in questo periodo caldo? Sostanzialmente le cure parentali sono finite - o quasi - e quindi possono dedicarsi più a sé stessi ovvero alla ricerca di cibo e al riposo nelle ore di grande caldo.

Questo con le dovute eccezioni: la prole degli ungulati, per esempio, richiede tempi maggiori di cura.

Altri animali invece il caldo lo vanno a cercare, come i rettili e gli imenotteri.

Per i rettili, animali a sangue freddo, il caldo è vitale in certi periodi dell’anno legati alla riproduzione ed allo sviluppo; quando questo viene a mancare è il momento di ritirarsi in letargo.

Nell’Oasi vivono alcune specie di rettili, fra cui il biacco e la natrice, numerose tartarughe, tutte alloctone ovvero non appartenenti al nostro territorio, e diverse varietà di lucertole campagnole. Ne faremo una trattazione sistematica

Anche tutti gli imenotteri operano al meglio nel periodo caldo, soprattutto l’ape comune: ci aspettiamo una certa quantità di miele in questo periodo dalle nostre arnie.                                

E le piante? La pianta reagisce normalmente alla calura rallentando il suo sviluppo e questo per limitare la perdita di liquidi e il possibile disseccamento di alcune parti del fogliame. Questo rallentamento è visibile in tutte le piante che tendono a produrre meno foglie e meno fiori rispetto alle settimane precedenti più fresche. Potremmo definire questo processo un anticipo dell’autunno anche se non è prevista la caduta delle foglie.

Infine, due notizie molto importanti:

È stato avviato da uno studio specializzato un censimento sistematico degli aironi ed altri uccelli presenti in garzaia quali ibis, cormorani ecc.

È presto per una valutazione definitiva ma sono centinaia le coppie presenti in loco.

È iniziata la ricatalogazione di tutte le essenze presenti nel frutteto: ve lo racconteremo a breve. 

Al prossimo numero!

 

Graziano Cireddu è laureato in Scienze naturali a Pavia e in Scienze ambientali a Genova. È Vice-presidente del Comitato di Coordinamento della Protezione Civile – Provincia di Milano.

 

 

Foto di Maria Grazia Frisone

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NATURA PIEVESE LUGLIO 2024

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